Enogastronomia

Galtellì, paese dalle nobili tradizioni culinarie

a Galtellì ci sono molti piatti tipici: malloreddus, tonno e fave, pane carasau, arrosti di carne, papassina, bomboloni e il saporito carciofo spinoso

In Sardegna ogni borgo ha una tradizione gastronomica secolare di cui i cittadini vanno orgogliosi. A Galtellì i prodotti tipici sono particolarmente numerosi e rappresentano un pilastro fondamentale della cultura della comunità; un mondo di saperi e di sapori che inorgogliscono l’autoctono e affascinano il turista. I piatti di Galtellì traggono forza dalla semplicità: pasta fresca fatta a mano, arrosto di carne, formaggi, dolci, il famoso pane Carasau e pregiati vini da tavola.

Il pane Carasau, forse il cibo più famoso della zona, era l’alimento più usato dai pastori durante i lunghi viaggi di transumanza. Di foggia sottile e croccante, il termine deriva dal verbo sardo carasare, ovvero tostare. Si ottiene lavorando per due ore un impasto di farina, acqua, lievito e sale, riducendolo in sfoglie sottili e lasciando lievitare per tre ore. Alla fine il prodotto viene cotto nel forno a legno e acquisisce la croccantezza tipica.

Ci sono poi i prelibati arrosti di agnello o di vitello sardo, il Cannonau ricavato dai vitigni della zona, il pasticcio di tonno, verza e fave e il carciofo spinoso. Tra i dolci si segnalano l’Amarettus con farina di mandorle e buccia di limone,  i bomboloni e la Papassina. Come nel resto dell’isola anche a Galtellì sono diffusi i Malloreddus, pasta di semola di grano duro condite con sugo.

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